La Regione Lazio ha avviato il progetto di dematerializzazione dei buoni per la celiachia che renderà più semplice il ritiro degli alimenti senza glutine a carico del Servizio Sanitario Regionale, da parte dei cittadini cui è stata certificata la Celiachia o la Dermatite Erpetiforme.
Dal 1° novembre 2020, infatti, i buoni cartacei saranno sostituiti dalla Tessera Sanitaria e da un “codice celiachia” che rilascerà la Azienda Sanitaria Locale (ASL) di appartenenza.
Pertanto, presso i CUP di questa ASL ROMA 3, dal mese di ottobre saranno rilasciati i PIN per la celiachia da utilizzare insieme alla Tessera Sanitaria, al momento degli acquisti.
Le nuove attivazioni verranno effettuate al CUP, contestualmente alla registrazione dell’esenzione.
Con la Deliberazione di Giunta Regionale n.103 del 19 febbraio 2010 sono stati stanziati 3 milioni di euro per sostenere con un contributo economico le persone residenti nella regione Lazio con Insufficienza Renale Cronica (I.R.C.) di grado 4 e 5 (filtrato glomerulare inferiore ai 30ml/minuto) non ancora in dialisi, stimate in circa 2000 unità, per l’acquisto dei prodotti ipoproteici.
La dieta ipoproteica è uno strumento irrinunciabile nella terapia conservativa della malattia renale cronica, in quanto non solo si affianca agli altri trattamenti volti a rallentare la progressione della malattia renale stessa, ma costituisce il cardine per il controllo dei sintomi uremici e delle complicanze metaboliche, consentendo di rinviare l’ingresso del paziente in trattamento dialitico.
Chi ha diritto?
Hanno diritto al contributo economico per l’acquisto dei prodotti dietetici ipoproteici le persone residenti nella regione Lazio con Insufficienza Renale Cronica (I.C.R.) di grado 4 e 5 (filtrato glomerulare inferiore ai 30ml/minuto) non ancora in dialisi.
Qual è il contributo?
Il contributo per l’acquisto di prodotti dietetici ipoproteici è stabilito, nel limite massimo di spesa mensile, in modo diversificato nei seguenti casi:
Quali sono i prodotti per i quali è previsto il contributo?
I prodotti per i quali è previsto il contributo sono:
Il contributo è erogato per gli alimenti ipoproteici iscritti nell”elenco nazionale dei prodotti dietetici, (individuato ai sensi del Decreto del Ministro della Sanità 8 giugno 2001) e previsti nella D.G.R. 9 dicembre 2003, n. 1322 e nella D.G.R. 27 febbraio 2007, n. 112.
Cosa si deve fare per ottenere il contributo?
Le persone con IRC di grado 4 e 5 (filtrato glomerulare inferiore ai 30 ml/minuto) devono:
1. recarsi da un nefrologo operante presso una struttura pubblica o privata, purché accreditata con il Servizio Sanitario Regionale, per l’accertamento della patologia e la determinazione della dieta, mediante la compilazione della “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici” approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 103 del 19 febbraio 2010. La prescrizione della dieta ipoproteica non deve superare i 12 mesi.
2. recarsi alla ASL di residenza per presentare la “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici” compilata dal nefrologo, ai fini della necessaria autorizzazione alla prescrizione per il medico curante e l’inserimento nel sistema informatico WebCare che attribuirà automaticamente il codice identificativo del paziente;
3. recarsi dal proprio medico curante per la prescrizione mensile (ricetta rosa) da presentare in farmacia.
Il nefrologo deve appartenere ad una struttura pubblica?
Non è necessario. Il nefrologo che attesta il grado di patologia e la dieta ipoproteica del paziente può essere operante sia presso una struttura pubblica sia presso una struttura privata, purché accreditata con il Servizio Sanitario Regionale.
Cosa fa l’ASL?
L’ASL di residenza della persona affetta da I.R.C. di grado 4 e 5 (filtrato glomerulare inferiore ai 30 ml/minuto) dovrà rilasciare l’autorizzazione per la prescrizione per il medico ed inserire la “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici” compilata dal nefrologo e presentata dal paziente presso uno dei propri sportelli. Il sistema informatico WebCare rilascerà il codice identificativo del paziente.
Cosa fa il medico curante?
Il medico curante deve prescrivere, sulla ricetta medica del Servizio sanitario regionale (ricetta rosa), gli alimenti ipoproteici indicati dal nefrologo che ha compilato la “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici”, rispettandone il quantitativo mensile stabilito.
Cosa fa la farmacia?
La farmacia erogherà i prodotti aproteici rispetto al fabbisogno prescritto, imputando la spesa a carico della Regione entro il tetto mensile autorizzato e a carico del paziente per la parte eventualmente eccedente;
All’atto della spedizione della ricetta il farmacista dovrà:
La prescrizione della dieta deve essere fatta solo utilizzando la “Scheda regionale
per la prescrizione di alimenti aproteici”?
Si. La prescrizione deve essere effettuata unicamente mediante la compilazione della “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici” approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 103 del 19 febbraio 2010.
Quale validità ha la “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici” compilata dal nefrologo?
La prescrizione della dieta ipoproteica ha una validità massima di 12 mesi.
Che succede se il paziente con IRC entra in dialisi?
Il paziente con Insufficienza Renale Cronica che entra in dialisi, è tenuto a darne tempestiva comunicazione alla ASL di appartenenza, rivolgendosi alla stessa struttura che lo ha precedentemente autorizzato, al fine della cancellazione dall’applicativo web.
Il cittadino è tenuto al pagamento del ticket?
No. Nessun ticket è dovuto.
Che validità ha la ricetta?
La ricetta medica del SSN (ricetta rosa) ha validità 30 giorni escluso quello di emissione. L’erogazione dei prodotti ipoproteici deve essere completata entro il periodo di validità della ricetta.
Si possono ottenere i prodotti ipoproteici presentando al farmacista la sola tessera sanitaria?
No, non è possibile. Si possono acquistare gratuitamente i prodotti ipoproteici, seppur entro il limite mensile stabilito, solo presentando la ricetta medica del SSN (ricetta rosa).
In caso di particolare necessità, è possibile ottenere il quantitativo degli alimenti ipoproteici previsto per il mese successivo?
Si, per una sola volta nell’arco del piano annuale. Tutto comunque deve avvenire dietro presentazione della ricetta medica del SSN (ricetta rosa) e nei limiti della “Scheda regionale per la prescrizione di alimenti aproteici”.