Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, istituita dalla campagna “Spreco Zero” di Last Minute Market con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente giunta alla sua 12^ edizione.

Dimezzare lo spreco alimentare pro-capite, sia nella vendita al dettaglio che nelle case dei consumatori, e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura è il grande traguardo prospettato dall’obiettivo numero 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015.

Lo spreco alimentare è un problema attuale, che produce effetti a vari livelli, economico, sociale e ambientale; infatti, lo smaltimento dei rifiuti genera emissioni di CO2 e metano, gas ad effetto serra che contribuiscono ad aumentare il riscaldamento globale, con conseguenze che si riflettono anche sulla salute umana e quella animale.

Quando il cibo viene sprecato, tutte le risorse utilizzate per produrlo – acqua, energia, lavoro – vengono sprecate anch’esse; pertanto, prevenire lo spreco alimentare significa, in un’ottica One Health, attuare una vera e propria campagna di promozione della salute globale.

Lo spreco alimentare che avviene nelle nostre case è quello più rilevante, dunque è importante che ognuno di noi contribuisca a ridurlo con queste semplici azioni quotidiane:

-Pianificare la spesa settimanale: preparare una lista dei prodotti da acquistare in funzione delle abitudini e delle preferenze alimentari, facendo attenzione a non farsi attrarre dai prodotti venduti in offerta in confezioni multiple se non siamo sicuri di consumare entro la data di scadenza

-Leggere le etichette: imparare a conoscere la differenza tra data di scadenza “da consumarsi entro il” -oltre la quale non è più garantita la sicurezza del prodotto – e termine minimo di conservazione “da consumarsi preferibilmente entro il” in questo caso invece il prodotto è ancora commestibile, ma potrebbe perdere alcune caratteristiche organolettiche

-Servire la giusta porzione: preparare le pietanze in base alla quantità che si riesce a consumare abitualmente senza eccedere

-Riutilizzare gli avanzi: se rimane qualcosa della pietanza preparata possiamo consumarla un’altra volta, dando una nuova vita agli avanzi rielaborandoli con fantasia

Ormai, dunque, appare chiaro come i nostri comportamenti possano modificare gli equilibri esistenti tra la salute umana, animale e ambientale e, al fine di prevenire lo spreco alimentare e ridurne l’impatto ambientale, è necessario effettuare scelte alimentari consapevoli, comprendendo quale sia il reale valore del cibo che ogni giorno consumiamo.

 

Dott. Federico Nigro

Biologo  SIAN

ASL Roma 3