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In questa sezione di semplice consultazione, è possibile trovare tutti i servizi e le prestazioni che la ASL Roma 3 offre alle donne nel percorso dall’adolescenza alla terza età
Per informazioni su: sesso sicuro, metodi contraccettivi, gravidanza, malattie a trasmissione sessuale, ecc…. le adolescenti possono rivolgersi o ai Medici di Famiglia oppure ai Consultori Familiari.
All’interno di ogni Consultorio è presente lo “Spazio adolescenti” rivolto alle ragazze che possono accedervi direttamente, nei giorni e negli orari dedicati, senza essere accompagnate dai genitori anche se minorenni. Per accedere al consultorio non occorre ricetta medica. Oltre ai ginecologi sono a disposizione psicologi ed assistenti sociali disponibili ad ascoltare ogni problema.
La salute sessuale e riproduttiva comprende nella definizione dell’OMS lo stato di benessere fisico, mentale e sociale correlato al sistema riproduttivo e alle sue funzioni
Per contraccezione si intende il complesso delle tecniche anticoncezionali, ossia dei mezzi utilizzati per programmare o impedire il verificarsi di una gravidanza.
La maggior parte degli adolescenti che hanno rapporti sessuali non utilizzano mezzi anticoncezionali per evitare gravidanze indesiderate.
Anche se si parla in modo più esplicito di tematiche relative alla sessualità, molti giovani scoprono la sessualità senza un’informazione e un’educazione adeguate alla loro età ed ai loro bisogni. Inoltre alcuni studi hanno rilevato che più le ragazze sono giovani, meno sono attente ad avere un rapporto protetto.
La legge 22 maggio 1978 n. 194, “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, descrive con chiarezza le procedure da seguire in caso di richiesta di IVG. Con il certificato di richiesta per l’interruzione di gravidanza rilasciato dal Consultorio o dal proprio medico di fiducia, trascorsi 7 giorni dal colloquio, presso il Servizio Day Hospital e L. 194/78 dell’Ospedale G.B. Grassi è possibile prenotare (di persona) la programmazione degli esami, l’intervento e i controlli successivi: il lunedì e il giovedì dalle 11 alle 13. Tutta la prestazione è ad accesso diretto e non prevede passaggi agli sportelli CUP
I Medici di Fiducia ed i Consultori Familiari sono a disposizione per la consulenza e l’informazione su tutto quanto occorre conoscere prima di concepire un bambino.
Nei Consultori Familiari e nella Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale G.B. Grassi è possibile effettuare le visite mensili ed i controlli previsti durante il periodo della gestazione. Le prestazioni specialistiche e diagnostiche, utili per tutelare la salute della donna e del nascituro, sono erogate gratuitamente durante i nove mesi di gestazione
Presso l’Ospedale Grassi si svolgono Visite Ostetriche per Gravidanze a rischio, per appuntamento: tel 06 56482053 il martedì e il venerdì
Visite Ostetriche per Gravidanze oltre il termine (40 sett. + 2 gg) prenotabili al ReCup Regione Lazio 06 99 39 dal lunedì al venerdì 7.30-19.30 e il sabato 7.30-13.30
Visita Ostetrica successiva alla 35 settimana, prenotabile tramite ReCup Regione Lazio 06 99 39, per le gestanti che desiderano partorire al Grassi e che desiderano prendere contatto con la struttura Visita anestesiologica per partoanalgesia, per le gestanti che desiderano usufruire dell’analgesia tramite epidurale durante il travaglio.
L’assistenza alla gravidanza fisiologica viene eseguita in Ospedale solo nell’Ambulatorio delle Ostetriche per le gestanti con un certificato di un medico, telefonare per appuntamento allo 06 56482412 o 2414.
Per l’assistenza con i Medici della ASL RMD e con le Ostetriche dei Territorio ci si puo’ rivolgere ai Consultori familiari e ai Poliambulatori in questo caso si puo’ prenotare tramite il ReCup Regione Lazio 06 99 39
E’ necessario rivolgersi ai Consultori e Poliambulatori anche per le certificazioni dell’Ispettorato, per lavorare durante l’ottavo mese, e per l’eventuale prescrizione di esami con M50.
In via delle Repubbliche Marinare 118, presso il Laboratorio Analisi della ASL il venerdì dalle 12 alle 13.30 è possibile ricevere spiegazioni in merito al codice M50, e eventuali prescrizioni da un medico. E’ possibile anche telefonare allo 06 56483341, sempre il venerdì dalle 12 alle 13.30, per ricevere informazioni telefoniche o per prendere appuntamento in altri orari o in altri servizi, sempre in merito al codice M50.
Tutte le gestanti che desiderano partorire presso l’Ospedale G.B. Grassi possono eseguire una “visita ostetrica” prenotando tramite il ReCup Regione Lazio 06 99 39 o di persona presso gli sportelli CUP Aziendali con impegnativa del medico di Medicina Generale di “visita ostetrica oltre la 35° settimana”. Nel corso di questa visita verrà compilata una scheda contenente informazioni utili al momento del ricovero per il parto.
Il Decreto del Presidente della Regione Lazio in qualità di Commissario ad Acta n. 395 del 23/12/2016, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Regione Lazio n. 104 Supplemento n.1 del 29/12/2016, che va a sostituire il precedente DCA n.29 dell’1/04/2001, viene definito il “Protocollo Assistenziale per il Parto a Domicilio, in Centro Nascita ed in Casa di Maternità”.
Tale Decreto prevede per le partorienti la possibilità di richiedere, alla ASL di appartenenza, un rimborso per il parto a domicilio in presenza di una gravidanza fisiologica con previsione di parto eutocico e definisce i criteri per poterne usufruire.
La nostra Azienda, in ottemperanza al Decreto, ha elaborato una procedura operativa aziendale, dandone visibilità nel sito aziendale.
Vedi documentazione qui di seguito riportata in “documenti correlati” o alla voce Modulistica-Parto a domicilio
Dal 24 giugno 2013 è attivo l’ambulatorio per l’arruolamento delle donatrici del sangue di cordone ombelicale (SCO). Le gestanti interessate possono richiedere un appuntamento per la visita di idoneità alla donazione del sangue di cordone ombelicale dalla 30a settimana tramite mail al seguente indirizzo donazionesco@aslroma3.it utilizzando il format predisposto.
Negli ultimi anni in Italia stiamo assistendo ad una crescente diffusione dei programmi di screening oncologici grazie allo sforzo compiuto sinergicamente dal Ministero della Salute e il Centro Controllo Malattie (CCM), le Regioni e l’Osservatorio Nazionale Screening.
L’OMS definisce la violenza contro le donne come “l’uso intenzionale della forza fisica o del potere, o della minaccia di tale uso, rivolto contro se stessi, contro un’altra persona…che produca o sia molto probabile che possa produrre lesioni fisiche, morte, danni psicologici, danni allo sviluppo, privazioni”